Trento, 18 febbraio 2010

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Birarelli a colloquio con Vissotto durante un time out
(foto
www.cev.lu)

E’ rientrata in Italia la Trentino BetClic. Reduce dalla trasferta in Belgio, dove ieri superando per 3-1 i padroni di casa ha staccato il pass per i Playoff 6 di CEV Indesit Champions League (unica compagine italiana a farlo), la squadra Campione del Mondo è tornata in città nel primo pomeriggio.
La ripresa dell’attività in palestra è fissata già per la mattina di domani quando Kaziyski e compagni svolgeranno la prima delle due sedute previste per venerdì, l’ultimo giorno di lavoro prima di un intero weekend libero in corrispondenza del turno di riposo che l’Itas Diatec Trentino osserverà nella venticinquesima giornata di serie A1 TIM dell’imminente weekend. La prossima partita ufficiale dei gialloblu è prevista solo per il 28 febbraio, quando al PalaOlimpia di Verona sfiderà la Marmi Lanza nel tradizionale e pentitissimo derby dell’Adige.
Questi dieci giorni senza impegni di campionato e Champions arrivano proprio al momento opportuno, perché ci permetteranno sia di recuperare dal punto di vista fisico sia di migliorare alcuni aspetti del nostro gioco che in questo periodo sono stati meno convincenti – spiega il centrale Emanuele Birarelli - . Un lasso di tempo quindi da sfruttare bene per affinare intese e meccanismi, che sono importanti tanto quanto le individualità di spicco. Nella nostra formazione non mancano giocatori di grande livello ma non va mai dimenticato che i risultati ottenuti negli ultimi anni sono stati frutto di un grande spirito collettivo. Sono convinto che i fondamentali in cui possiamo crescere ancora, in questo senso, siano muro e difesa e la loro correlazione; tutto ciò può arrivare solo con tanto lavoro in palestra, quello che non abbiamo potuto fare in questa parte della stagione per i tanti impegni ravvicinati che abbiamo dovuto sostenere”.
In Belgio siamo stati particolarmente bravi e soprattutto siamo stati squadra – continua Bira - ; non era una partita semplice da portare a casa: il Roeselare e il suo pubblico hanno dimostrato di credere fortemente nella qualificazione. I primi tre set sono stati particolarmente intensi; i padroni di casa hanno messo in mostra le loro caratteristiche migliori, lavorando molto bene dal punto di vista tattico ed esaltandosi in difesa. In Europa non esistono avversari facili; rispetto al campionato italiano si vedono squadre meno dotate dal punto di vista fisico ma più determinate in seconda linea e nella tattica di gioco. Fino a quando il Roeselare è riuscito ad applicare queste caratteristiche ci ha messo in difficoltà, poi è calato anche perché la Trentino BetClic ha dimostrato di non voler mai mollare la presa. Forse non siamo stati bellissimi, ma sicuramente pratici. La corsa verso la Final Four di Lodz ieri sera ha perso due protagoniste importanti come Macerata e Friedrichshafen proprio nella nostra parte di tabellone; apparentemente quindi potrebbe sembrare che ora ci attenda un cammino più semplice verso la finale ma non ne sono così convinto. Il panorama pallavolistico continentale è variato molto in questi anni e anche le compagini con maggiore tradizioni come quelle italiane devono fare i conti con tante realtà emergenti. Proprio per questo motivo non mi fido dell’Asseco Resovia Rzeszow; per arrivare a Lodz ci sarà da soffrire ma siamo pronti a farlo”.


Trentino Volley S.p.A.
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